IPERMETROPIA
Che cos’è?
In un occhio emmetrope (occhio normale) i raggi luminosi provenienti da oggetti distanti vanno a fuoco perfettamente sulla retina; in un occhio ipermetrope invece i raggi luminosi vanno a fuoco, idealmente, dietro la retina creando nel soggetto un immagine confusa.
Ognuno di noi presenta alla nascita un ipermetropia ma con la crescita essa tende spesso a ridursi fino a quasi scomparire.
Se si verifica una crescita maggiore del normale del bulbo oculare si può arrivare alla condizione contraria, cioè la miopia.
Le cause
Le cause principali sono due:
- bulbo oculare più corto del normale
- curvatura del cristallino o della cornea minore della norma
La maggior parte delle ipermetropie è dovuta a un bulbo oculare più corto rispetto alla norma e questo fa in modo che le immagini vadano a fuoco dietro la retina.
Una minore curvatura del cristallino o della cornea (si parla di decimi di millimetro) provoca una diminuzione del potere refrattivo dell’occhio (*) per cui le immagini vanno a fuoco dietro la retina.
Esistono altre cause come la posizione anomala del cristallino oppure la sua assenza (afachia).
(*) aumento della convergenza dei raggi luminosi all’interno dell’occhio
I sintomi
La sintomatologia dell’ipermetrope è un po’ vaga, costituita principalmente da stanchezza oculare e svogliatezza, accompagnata spesso da cefalea dopo la lettura. A volte può provocare annebbiamenti visivi così come blefarite, blefaro-congiuntivite e vaga dolenza agli occhi.
Fino a che il paziente affetto è giovane e l’ipermetropia è lieve, il soggetto riesce a compensare questo difetto grazie all’ ”accomodazione”, un meccanismo di compensazione fisiologico che modificando la curvatura del cristallino permette di mettere a fuoco le immagini sulla retina.
Dopo i 50 anni, invece, quando il meccanismo di accomodazione comincia ad essere non più tanto efficace, i pazienti lamentano una progressiva riduzione visiva sia da lontano che da vicino.
Quali rimedi
L’ipermetropia viene corretta con lenti positive, convergenti che permettono di far cadere le immagini sulla retina e di vedere a fuoco. Andrebbe corretta il più precocemente possibile per ridurre la frequenza di strabismi (anche minimi) ed ambliopie (occhio pigro). Le ipermetropie lievi (fino a 2 diottrie) e medie (fino a 5) sono le più frequenti. Le ipermetropie superiori alle 6-7- diottrie sono rare e si associano in genere a malformazioni oculari.
Per compensare l’ipermetropia abbiamo due soluzioni:
- occhiali con lenti positive
- lenti a contatto
Il soggetto ipermetrope, dopo aver fatto un accurato controllo visivo può scegliere una delle due soluzioni. L’occhiale è la soluzione più comoda e veloce; una volta scelta la montatura, il nostro ottico-optometrista può consigliarvi le lenti più adatte a seguito della verifica di diversi parametri quali entità dell’ipermetropia, distanza tra le pupille, distanza tra occhio e occhiale e tipo di mansione da voi svolto.
La seconda soluzione prevede l’uso di lenti a contatto morbide; sono lenti molto sottili, esistono giornaliere, quindicinali e mensili.
Dopo aver verificato i parametri oculari principali quali curvatura della cornea, diametro della stessa, quantità e qualità del film lacrimale(tramite appositi test non invasivi) il nostro contattologo potrà consigliarvi le lenti e i sistemi di manutenzione più adatti ai vostri occhi e alle vostre esigenze.